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123solar_mono_powerone_wheezy [2018/01/14 21:29]
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123solar_mono_powerone_wheezy [2018/05/22 13:56]
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Linea 3: Linea 3:
 ====== 1. Procedura per la configurazione del RaspberryPi® Wheezy ====== ====== 1. Procedura per la configurazione del RaspberryPi® Wheezy ======
  
-{{ :​img_123s:​123s-generico.png?​direct&​600 |}}+{{ :​img_123s:​123s-powerone.png?​direct&​600 |}}
 <WRAP center round info 80%> <WRAP center round info 80%>
 **La presente guida riguarda l'​installazione e la configurazione di 123Solar su sistema operativo Raspbian Wheezy con lettura diretta dei dati tramite bus RS485 da Inverter tipo ABB (PowerOne)**\\ **La presente guida riguarda l'​installazione e la configurazione di 123Solar su sistema operativo Raspbian Wheezy con lettura diretta dei dati tramite bus RS485 da Inverter tipo ABB (PowerOne)**\\
Linea 652: Linea 652:
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-====== 2. Connessioni interfaccia USB all'​inverter ====== 
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-di seguito esempio di collegamento del convertitore RS485-USB al un inverter PVI-3.0 
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-**ATTENZIONE:​** ​ la connessione della seriale all'​inverter va fatta assolutamente ad inverter spento e sezionato sia lato alternata che lato continua (lato rete elettrica e lato pannelli solari). 
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-{{  :​img_123s:​connessione_inverter.png?​nolink& ​ }} 
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-cavo da utilizzare, questo è da specifiche ABB (PowerOne) 
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-{{  :​img_123s:​cavo_schermato.png?​nolink&​700x376 ​ }} 
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-====== 3. Note ====== 
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-Chiarisco alcuni punti per chi è conosce altre piattaforme ( Pc, PogoPlug). 
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-Io ho fatto le prime prove su un PC con Ubuntu, funziona benissimo non ci sono difficoltà ad installare il sistema ma deve rimanere sempre acceso e consuma molto, da qui nasce il passaggio al Raspberry (visto il prezzo lo avevo acquistato solo per capire di che si trattava). 
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-Sul Raspberry ho testato sia la distro “Archlinux” che “Raspbian -wheezy-” alla fine ho optato per Raspbian in quanto più semplice da gestire. 
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-Il nuovo systemd a introdotto qualche problema che con un po di impegno sono riuscito a gestire: 
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-__//# Cherokee//​__ ​ non è più perfettamente compatibile,​ su Raspbian adirittura non si trova più nel repository, su Archlinux è presente ma in entrambi i casi (su Raspbian compilandolo manualmente) dà un sacco di problemi con le directory di installazione,​ le dipendenze e l'​avvio del servizio, dopo parecchi tentativi infruttuosi e visto che comunque si appoggiava a parte di Apache ho deciso di utilizzare questo web server che grazie all'​integrazione in Raspbian è risultato anche semplice da configurare. 
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-//__# Orologio del Raspberry__// ​ come tutte le periferiche di questo tipo non è presente un orologio di sistema quindi ad ogni avvio è necessario impostare l'ora, Raspbian, ma anche Archlinux per Raspberry, se connessi ad una rete con accesso ad internet si preoccupano di aggiornare automaticamete l'​orologio di sistema con data e ora corretta senza nessun intervento. 
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-Se non si è connessi, una volta impostata manualmente l'ora, Raspbian ha una funzione automatica (vedi primo comando di crontab) che si occupa di memorizzare ad ogni ora in un file ora e data corrente e la riutilizza dopo un'​interruzione di corrente se non trova la rete, non è il massimo ma in questo modo l'​orologio può sbagliare massimo di un'ora e non torna a 1970. 
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-__//# indirizzo IP di rete//​__ ​ io sono convinto che il sistema deve rimanere il più pulito possibile quindi se si può demandare ad altro la gestione dell'​indirizzo IP è meglio farlo. Ho demandato questo compito al router imponendo che il raspberry abbia sempre lo stesso IP e durata "​lease"​ infinita pur mantenendo il DHCP automatico. 
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-__//# Accessibilità del web server da internet//​__ ​ anche in questo caso meglio appoggiarsi a servizi esterni, io ho creato un DNS pubblico utilizzando NoIP che rende disponibile un dominio gratuito del tipo “tuonome.ddns.net” una volta registrato il dominio e abilitato sul router il servizio “DNS dinamico” e aperta la porta 80 o HTTP a seconda del modello di router, non serve far altro. \\ <WRAP info>​Prima di scegliere il servizio DNS verificare che sia compatibile con il router in vostro possesso o appoggiatevi ad un servizio supportato, in alternativa si può installare sul raspberry un programma che periodicamente controlla l?IP pubblico e lo trasmette al server DNS</​WRAP>​ 
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-Per questi due ultimi punti ho letto che molti si lamentano della vodafon station, vi assicuro che il tutto funziona sia sulla vodafone station 1 (quella che avevo prima) che sul router Fasweb Technicolor TG582n (che ho adesso), la Fastweb ora rende disponibile dirittura in IP pubblico fisso, quindi non servirebbe nemmeno DNS pubblico, basterebbe digitare l'​indirizzo IP, ma è più facile ricordare il DNS. 
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-__//# Connessione del Raspberry alla rete//​__ ​ inizialmente avevo pensato di mettere il Raspberry e la seriale vicino al router, ma dopo aver constatato l'​impossibilità di far passare uno spillo sui tubi dell'​impianto elettrico ho desistito, ho lasciato tutto vicino all'​inverter e ho fatto una connessione ethernet con una coppia di powerline via rete elettrica, facili da installare funzionano molto bene. 
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-====== 4. Licenza d'uso ====== 
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-<WRAP centeralign>​Copyright © 2012 - 2016 by Walter62. All rights reserved </​WRAP>​ 
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-Quest'​opera è distribuita con licenza: 
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-{{  :​img_walter62:​by-nc-sa-eu.png?​nolink&​200x70 ​ }}<WRAP centeralign>​Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.</​WRAP>​ 
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-<WRAP centeralign>​[[http://​creativecommons.org/​licenses/​by-nc-sa/​3.0/​it/​|http://​creativecommons.org/​licenses/​by-nc-sa/​3.0/​it/​ ]]</​WRAP>​ 
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-o spedisci una lettera a: 
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-<WRAP centeralign>​ \\ Creative Commons \\ 171 Second Street, Suite 300 \\ San Francisco, California, 94105, USA. \\ </​WRAP>​ 
  
  
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  • Ultima modifica: 2018/05/22 16:04
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