Indice

1. Procedura per la configurazione del RaspberryPi® Buster

raspberry.jpg

1.1. Preparare la SD card

Personalmente consiglio di installare la versione Stretch Lite (trovate l'ultima versione disponibile QUI)
Questa immagine è molto più leggera e non vengono installati tutta una serie di programmi accessori che non sarebbero utilizzati e renderebbero inutilmente più pesante l'immagine.

se serve aiuto consultare:

1.2. Setup iniziale del sistema operativo nel rpy

Digitare:

..$ sudo shutdown -r now

Se si preferisce, si può accedere via SSH, eliminando, tutti i cavi. Per accedere si può utilizzare un secondo PC con PuTTY inserendo come hostname “raspberrypi” e porta 22.

Sia nell'uno che nell'altro caso, si arriva al prompt dei comandi:

pi@raspberrypi~$

per far apparire la schermata di configurazione, digitare:

sudo raspi-config

eseguire tutte le configurazioni e riavviare il raspberry, a questo punto possiamo iniziare a installate il sistema.

1.3. Aggiornamento del sistema

Aggiornare il firmware di sistema e la distribuzione è importante per avere il sistema con tutti i driver aggiornati e avere le ultime correzioni di eventuali bachi hardware e software che gli sviluppatori hanno introdotto da quando è stata salvata l'immagine che avete caricato nella vostra SD.

Questa procedura diventa indispensabile se si sta lavorando su un raspberry mod. B e si vuole poi poter usare la scheda o l'immadine su un raspberry modello P2.

1.3.1. Aggiornamento firmware

Per eseguire l'aggiornamento del firmware digitare in sequenza i seguenti comandi, attendere che ogni comando finisca l'elaborazione controllando che il sistema non risponda con degli errori

sudo -s
cd /..
apt-get install rpi-update
​rpi-update
shutdown -r now

1.3.2. Aggiornamento della distribuzione

Per eseguire l'aggiornamento della distribuzione digitare in sequenza i seguenti comandi

sudo -s
apt-get update
apt-get upgrade
apt-get dist-upgrade
apt-get autoremove
apt-get purge
apt-get clean

riavviare il sistema per rendere attive le modifiche

sudo shutdown -r now

1.4. Installare e configurare il web server LAMP

1.4.1. installare e configurare Apache

Digitare il seguente codice e controllare che tutte le operazioni vadano a buon fine senza errori

sudo -s
cd /..
apt-get install apache2 apache2-doc

Configurazione della directory utente per Apache Web Server, Abilitare “module”

a2enmod userdir
systemctl restart apache2

Creare la directory public_html come user (non come root):

exit
cd /..
mkdir -v /home/$USER/public_html

Cambiare il gruppo di appartenenza come root (sostituire con il vostro username, che se non è stato cambiato è “pi” (vedere sul terminale l'oputput del comado precedente)
es. www-data/home/pi/public_htlm) e riavviare il web server:

sudo -s
cd /..
chgrp -v www-data /home/<username>/public_html
chmod -v 755 /home/<username>
chgrp -v www-data /var/www
chown -v www-data /var/www
chmod -v 755 /var/www
systemctl restart apache2

Configuriamo ora le directory del webserver

cd /etc/apache2/sites-enabled
cp -v 000-default.conf 000-default.bak
nano 000-default.conf

Il file deve essere come il seguente (correggere dove serve)

file=000-default

<VirtualHost *:80>
# The ServerName directive sets the request scheme, hostname and port that
# the server uses to identify itself. This is used when creating
# redirection URLs. In the context of virtual hosts, the ServerName
# specifies what hostname must appear in the request's Host: header to
# match this virtual host. For the default virtual host (this file) this
# value is not decisive as it is used as a last resort host regardless.
# However, you must set it for any further virtual host explicitly.
ServerName 127.0.0.1

ServerAdmin webmaster@localhost
DocumentRoot /var/www

# Available loglevels: trace8, …, trace1, debug, info, notic$
# error, crit, alert, emerg.
# It is also possible to configure the loglevel for particular
# modules, e.g.
#LogLevel info ssl:warn

ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined

# For most configuration files from conf-available/, which are
# enabled or disabled at a global level, it is possible to
# include a line for only one particular virtual host. For exa$
# following line enables the CGI configuration for this host o$
# after it has been globally disabled with “a2disconf”.
#Include conf-available/serve-cgi-bin.conf
</VirtualHost>

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire

riavviamo apache

systemctl restart apache2

1.4.2. Installare PHP

Per installare PHP (ultima versione stabile disponibile al momento è la 7.4) digitare il seguente comando

cd /..
sudo apt -y install lsb-release apt-transport-https ca-certificates 
sudo wget -O /etc/apt/trusted.gpg.d/php.gpg https://packages.sury.org/php/apt.gpg
echo "deb https://packages.sury.org/php/ $(lsb_release -sc) main" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/php.list
sudo apt update
sudo apt install -y php7.4-common php7.4-fpm php7.4-cli php7.4-curl php7.4-json php7.4-mysql php7.4-opcache php7.4-gd php7.4-sqlite3 php7.4-mbstring php7.4-zip php7.4-readline php-pear

Per controllare che PHP7.4 sia installato correttamente eseguire i seguenti comandi per aprire un editor e creare una nuova pagina php chiamata test.php:

nano /var/www/test.php

file: test.php

<?php phpinfo();?>

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire

Per verificare se tutto si è installato correttamente puntare il proprio browser a http://IPserver/test.php (Ipserver è l'IP del Raspberry) e questo dovrebbe visualizzare tutte le configurazioni e settaggi di default di PHP7.4.

Passiamo ora a configurare di php, per far cio si dovranno modificare alcuni parametri nel file php.ini

nano /etc/php/7.4/apache2/php.ini

Si apre il file in modifica, scorrere fino ai settori evidenziati e scommentate (cioè togliete il; davanti alla riga) modificando come segue:

file: php.ini

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
Module Settings
​;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;
date.timezone = “Europe/Rome”
;
;
date.default_latitude= xx.xxxx #(la vostra latitudine)
date.default_longitude=yy.yyyy #(la vostra longitudine)
;

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire