Personalmente consiglio di installare la versione Stretch Lite (trovate l'ultima versione disponibile QUI)
Questa immagine è molto più leggera e non vengono installati tutta una serie di programmi accessori che non sarebbero utilizzati e renderebbero inutilmente più pesante l'immagine.
se serve aiuto consultare:
Digitare:
..$ sudo shutdown -r now
Se si preferisce, si può accedere via SSH, eliminando, tutti i cavi. Per accedere si può utilizzare un secondo PC con PuTTY inserendo come hostname “raspberrypi” e porta 22.
Sia nell'uno che nell'altro caso, si arriva al prompt dei comandi:
pi@raspberrypi~$
per far apparire la schermata di configurazione, digitare:
sudo raspi-config
eseguire tutte le configurazioni e riavviare il raspberry, a questo punto possiamo iniziare a installate il sistema.
Aggiornare il firmware di sistema e la distribuzione è importante per avere il sistema con tutti i driver aggiornati e avere le ultime correzioni di eventuali bachi hardware e software che gli sviluppatori hanno introdotto da quando è stata salvata l'immagine che avete caricato nella vostra SD.
Questa procedura diventa indispensabile se si sta lavorando su un raspberry mod. B e si vuole poi poter usare la scheda o l'immadine su un raspberry modello P2.
Per eseguire l'aggiornamento del firmware digitare in sequenza i seguenti comandi, attendere che ogni comando finisca l'elaborazione controllando che il sistema non risponda con degli errori
sudo -s cd /.. apt-get install rpi-update rpi-update shutdown -r now
Per eseguire l'aggiornamento della distribudione digitare in sequenza i seguenti comandi
sudo -s apt-get update apt-get upgrade apt-get dist-upgrade apt-get install raspberrypi-ui-mods apt-get autoremove apt-get purge apt-get clean
riavviare il sistema per rendere attive le modifiche
sudo shutdown -r now
Digitare il seguente codice e controllare che tutte le operazioni vadano a buon fine senza errori
sudo -s cd /.. apt-get install apache2 apache2-doc
Configurazione della directory utente per Apache Web Server, Abilitare “module”
a2enmod userdir service apache2 restart
Creare la directory public_html come user (non come root):
exit cd /.. mkdir -v /home/$USER/public_html
Cambiare il gruppo di appartenenza come root (sostituire con il vostro username, che se non è stato cambiato è “pi” (vedere sul terminale l'oputput del comado precedente)
es. www-data/home/pi/public_htlm) e riavviare il web server:
sudo -s cd /.. chgrp -v www-data /home/<username>/public_html chmod -v 755 /home/<username> chgrp -v www-data /var/www chown -v www-data /var/www chmod -v 755 /var/www service apache2 restart
Configuriamo ora le directory del webserver
cd /etc/apache2/sites-enabled cp -v 000-default.conf 000-default.bak nano 000-default.conf
Il file deve essere come il seguente (correggere dove serve)
file=000-default
<VirtualHost *:80>
# The ServerName directive sets the request scheme, hostname and port that
# the server uses to identify itself. This is used when creating
# redirection URLs. In the context of virtual hosts, the ServerName
# specifies what hostname must appear in the request's Host: header to
# match this virtual host. For the default virtual host (this file) this
# value is not decisive as it is used as a last resort host regardless.
# However, you must set it for any further virtual host explicitly.
ServerName 127.0.0.1
ServerAdmin webmaster@localhost
DocumentRoot /var/www
# Available loglevels: trace8, …, trace1, debug, info, notic$
# error, crit, alert, emerg.
# It is also possible to configure the loglevel for particular
# modules, e.g.
#LogLevel info ssl:warn
ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined
# For most configuration files from conf-available/, which are
# enabled or disabled at a global level, it is possible to
# include a line for only one particular virtual host. For exa$
# following line enables the CGI configuration for this host o$
# after it has been globally disabled with “a2disconf”.
#Include conf-available/serve-cgi-bin.conf
</VirtualHost>
ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire
riavviamo apache
service apache2 restart
Per installare PHP digitare il seguente comando
cd /.. apt-get install php7.0 libapache2-mod-php7.0 php7.0-curl apache2-mod-php7.0 php7.0-xml
Per controllare che PHP5 sia installato correttamente eseguire i seguenti comandi per aprire un editor e creare una nuova pagina php chiamata test.php:
nano /var/www/test.php
file: test.php
<?php phpinfo();?>
ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire
Per verificare se tutto si è installato correttamente puntare il proprio browser a http://IPserver/test.php (Ipserver è l'IP del Raspberry) e questo dovrebbe visualizzare tutte le configurazioni e settaggi di default di PHP5.
Passiamo ora a configurare di php, per far cio si dovranno modificare alcuni parametri nel file php.ini
nano /etc/php/7.0/apache2/php.ini
Si apre il file in modifica, scorrere fino ai settori evidenziati e scommentate (cioè togliete il; davanti alla riga) modificando come segue:
file: php.ini
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
Module Settings
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;
date.timezone = “Europe/Rome”
;
;
date.default_latitude= xx.xxxx #(la vostra latitudine)
date.default_longitude=yy.yyyy #(la vostra longitudine)
;
ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire