sono un nuovo iscritto, mi complimento col "padrone di casa" per il pregevole lavoro fatto; leggendo la guida "Modulazione automatica resistenza boiler PWM" mi è sorto un dubbio, che spero di riuscire ad esporre chiaramente.
Cito testualmente dalla guida:
In questo modo si riesce a fare una regolazione a treni di sinusoidi, regolando la potenza con 20 step (che su 1200W di resistenza significa gradini incrementali da 60W).
La scelta dei 200ms di periodo non è casuale ma deriva da una sperimentazione che ho fatto confrontando l'energia immessa rilevata dal contatore di scambio, in quanto utilizzando periodi più lunghi si rilevavano delle immissioni in rete che non dovevano esserci, per via dei "buchi" troppo lunghi della regolazione a treni d'onda.
Il mio dubbio sorge dal non sapere come effettua la misurazione dell'energia il contatore; supponiamo (per semplicità) di avere una extra-produzione del 50% rispetto alle necessità, per esempio di 500W, e un carico da 1kW: su 200ms si hanno 10 periodi completi, dei quali 5 con relè chiuso (quindi consumo i miei 500W di extraproduzione e prelevo 500W dalla rete) e 5 periodi con relè aperto (durante i quali immetto i 500W di extraproduzione). In termini energetici l'operazione ha un flusso pari a:
Prelievo: 500W*100ms (poi ci sono i miei 500W*100ms, che autoconsumo, quindi alimento il carico da 1kW)
Immissione: 500W*100ms
E' confermato dalle vostre conoscenze e dai vostri riscontri che in questo modo e con queste tempistiche il contatore rileva il tutto come solo autoconsumo di 500W per i 200ms?
Mi sapete spiegare come funziona la misurazione dell'energia (campionamento ogni x ms della corrente?) in un contatore?
Grazie