1. Procedura per la configurazione del RaspberryPi® Buster

raspberry.jpg

Personalmente consiglio di installare la versione Stretch Lite (trovate l'ultima versione disponibile QUI)
Questa immagine è molto più leggera e non vengono installati tutta una serie di programmi accessori che non sarebbero utilizzati e renderebbero inutilmente più pesante l'immagine.

se serve aiuto consultare:

  • Inserire la scheda nello slot del RPI
  • Eseguire tutte le connessioni: TV, LAN, tastiera, mouse
  • Alimentare il RPI e configurare tutte le opzioni necessarie che appaiono nella schermata iniziale
  • Espandere la partizione a tutta la SD per utilizzare tutta la capacità della card (se intendete fare una SD con installazione pulita per poi fare un'immagine da copiare su altre SD meglio non fare questa operazione per rendere l'immagine compatibile con più tagli di SD, espandere comunque la partizione subito dopo aver salvato l'immagine per avere più spazio a disposizione)
  • Riavviare il sistema​

Digitare:

..$ sudo shutdown -r now

Se si preferisce, si può accedere via SSH, eliminando, tutti i cavi. Per accedere si può utilizzare un secondo PC con PuTTY inserendo come hostname “raspberrypi” e porta 22.

Sia nell'uno che nell'altro caso, si arriva al prompt dei comandi:

pi@raspberrypi~$

per far apparire la schermata di configurazione, digitare:

sudo raspi-config

eseguire tutte le configurazioni e riavviare il raspberry, a questo punto possiamo iniziare a installate il sistema.

Aggiornare il firmware di sistema e la distribuzione è importante per avere il sistema con tutti i driver aggiornati e avere le ultime correzioni di eventuali bachi hardware e software che gli sviluppatori hanno introdotto da quando è stata salvata l'immagine che avete caricato nella vostra SD.

Questa procedura diventa indispensabile se si sta lavorando su un raspberry mod. B e si vuole poi poter usare la scheda o l'immadine su un raspberry modello P2.

1.3.1. Aggiornamento firmware

Per eseguire l'aggiornamento del firmware digitare in sequenza i seguenti comandi, attendere che ogni comando finisca l'elaborazione controllando che il sistema non risponda con degli errori

sudo -s
cd /..
apt-get install rpi-update
​rpi-update
shutdown -r now

1.3.2. Aggiornamento della distribuzione

Per eseguire l'aggiornamento della distribuzione digitare in sequenza i seguenti comandi

sudo -s
apt-get update
apt-get upgrade
apt-get dist-upgrade
apt-get autoremove
apt-get purge
apt-get clean

riavviare il sistema per rendere attive le modifiche

sudo shutdown -r now

1.4.1. installare e configurare Apache

Digitare il seguente codice e controllare che tutte le operazioni vadano a buon fine senza errori

sudo -s
cd /..
apt-get install apache2 apache2-doc

Configurazione della directory utente per Apache Web Server, Abilitare “module”

a2enmod userdir
systemctl restart apache2

Creare la directory public_html come user (non come root):

exit
cd /..
mkdir -v /home/$USER/public_html

Cambiare il gruppo di appartenenza come root (sostituire con il vostro username, che se non è stato cambiato è “pi” (vedere sul terminale l'oputput del comado precedente)
es. www-data/home/pi/public_htlm) e riavviare il web server:

sudo -s
cd /..
chgrp -v www-data /home/<username>/public_html
chmod -v 755 /home/<username>
chgrp -v www-data /var/www
chown -v www-data /var/www
chmod -v 755 /var/www
systemctl restart apache2

Configuriamo ora le directory del webserver

cd /etc/apache2/sites-enabled
cp -v 000-default.conf 000-default.bak
nano 000-default.conf

Il file deve essere come il seguente (correggere dove serve)

file=000-default

<VirtualHost *:80>
# The ServerName directive sets the request scheme, hostname and port that
# the server uses to identify itself. This is used when creating
# redirection URLs. In the context of virtual hosts, the ServerName
# specifies what hostname must appear in the request's Host: header to
# match this virtual host. For the default virtual host (this file) this
# value is not decisive as it is used as a last resort host regardless.
# However, you must set it for any further virtual host explicitly.
ServerName 127.0.0.1

ServerAdmin webmaster@localhost
DocumentRoot /var/www

# Available loglevels: trace8, …, trace1, debug, info, notic$
# error, crit, alert, emerg.
# It is also possible to configure the loglevel for particular
# modules, e.g.
#LogLevel info ssl:warn

ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined

# For most configuration files from conf-available/, which are
# enabled or disabled at a global level, it is possible to
# include a line for only one particular virtual host. For exa$
# following line enables the CGI configuration for this host o$
# after it has been globally disabled with “a2disconf”.
#Include conf-available/serve-cgi-bin.conf
</VirtualHost>

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire

riavviamo apache

systemctl restart apache2

1.4.2. Installare PHP

Per installare PHP (ultima versione stabile disponibile al momento è la 7.4) digitare il seguente comando

cd /..
sudo apt -y install lsb-release apt-transport-https ca-certificates 
sudo wget -O /etc/apt/trusted.gpg.d/php.gpg https://packages.sury.org/php/apt.gpg
echo "deb https://packages.sury.org/php/ $(lsb_release -sc) main" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/php.list
sudo apt update
sudo apt install -y php7.4-common php7.4-fpm php7.4-cli php7.4-curl php7.4-json php7.4-mysql php7.4-opcache php7.4-gd php7.4-sqlite3 php7.4-mbstring php7.4-zip php7.4-readline php-pear

Per controllare che PHP7.4 sia installato correttamente eseguire i seguenti comandi per aprire un editor e creare una nuova pagina php chiamata test.php:

nano /var/www/test.php

file: test.php

<?php phpinfo();?>

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire

Per verificare se tutto si è installato correttamente puntare il proprio browser a http://IPserver/test.php (Ipserver è l'IP del Raspberry) e questo dovrebbe visualizzare tutte le configurazioni e settaggi di default di PHP7.4.

Passiamo ora a configurare di php, per far cio si dovranno modificare alcuni parametri nel file php.ini

nano /etc/php/7.4/apache2/php.ini

Si apre il file in modifica, scorrere fino ai settori evidenziati e scommentate (cioè togliete il; davanti alla riga) modificando come segue:

file: php.ini

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
Module Settings
​;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;
date.timezone = “Europe/Rome”
;
;
date.default_latitude= xx.xxxx #(la vostra latitudine)
date.default_longitude=yy.yyyy #(la vostra longitudine)
;

ctrl+O per salvare e ctrl+X per uscire

  • raspberry_so_webserver_buster.txt
  • Ultima modifica: 2020/03/19 00:00
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